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La diminuzione delle emissioni di anidride carbonica e delle sostanze inquinanti derivanti dalla circolazione nelle città rappresenta uno dei grandi obiettivi dell'Unione Europea per promuovere la sostenibilità nelle città europee.
Attualmente, più del 70% dei residenti dell'UE risiede nelle zone urbane e oltre l'80% del prodotto interno lordo dell'Unione Europea viene generato nelle aree metropolitane.
Tuttavia, la congestione nelle città mette a repentaglio gli obiettivi dell'UE di instaurare un sistema di trasporto efficiente e competitivo dal punto di vista delle risorse.
Il trasporto urbano contribuisce per circa il 25% alle emissioni di anidride carbonica generate dai mezzi di trasporto. Pertanto, è essenziale promuovere una circolazione urbana ecologica e intelligente per favorire la prosperità economica e il benessere sociale nelle città, garantendo una migliore qualità della vita per i cittadini.
L'attuale modalità di spostamento è inequivocabilmente insostenibile: ci confrontiamo con un'elevata congestione e uno squilibrio ambientale evidente, oltre al notevole impatto che l'inquinamento e lo stress comportano sul benessere degli abitanti delle città in qualsiasi parte del mondo.
Le aree urbane sono responsabili del 70% delle emissioni globali di gas serra (GHG), con il trasporto su strada che contribuisce al 12% di queste emissioni, secondo quanto riportato dall'Agenzia Internazionale dell'Energia e C40 Cities.
Pertanto, è essenziale ripensare il modello attuale di mobilità e cercare soluzioni che ci consentano di spostarci in modo più flessibile, efficiente ed ecologico, riducendo al minimo l'utilizzo dei veicoli privati.
Non esiste un momento migliore di questo per promuovere una transizione simile, considerando che disponiamo delle conoscenze, delle tecnologie e delle opzioni alternative, che possono favorire il miglioramento di cui le città necessitano.
La multimodalità e l'innovazione sono due elementi chiave per rispondere alle nuove esigenze di mobilità espresse sempre più frequentemente dagli attuali utenti dei servizi di trasporto passeggeri e merci. Queste persone cercano la flessibilità, la possibilità di prendere decisioni informate grazie alla tecnologia e opzioni di trasporto realmente efficienti.
Con “mobilità multimodale” si intende una modalità di trasporto in cui le persone si spostano utilizzando una combinazione di mezzi diversi, tra cui la bicicletta, lo scooter, l'autobus, la metropolitana, ecc.
Questa modalità è particolarmente rilevante per coloro che fanno uso del trasporto pubblico, dato che i loro percorsi raramente coincidono perfettamente con le rotte servite da autobus o metropolitane. Pertanto, possono fare uso di mezzi di trasporto alternativi a breve raggio per coprire l'intero percorso.
Ed è qui che entrano in gioco le bici elettriche (soprattutto quelle pieghevoli) e altri mezzi di trasporto alternativi, quali componenti preziosi di questa visione di un futuro multimodale.
Il trasporto del domani, ma sarebbe meglio partire da oggi, dovrà essere assicurato da un sistema multimodale completamente integrato che coniughi l'efficienza con la minimizzazione del suo impatto sull'ambiente.
Durante la pandemia, le biciclette hanno vissuto un aumento straordinario di popolarità, poiché le persone cercavano di evitare i mezzi di trasporto pubblici.
In che altro modo potevamo spostarci liberamente e, allo stesso tempo, goderci un po' di aria aperta?
L'introduzione di motori elettrici ha aperto un nuovo mondo di opportunità, soprattutto nelle zone montane, in cui in passato solo le persone più coraggiose avrebbero osato spostarsi.
Questo crescente interesse per la bicicletta non offre benefici soltanto della nostra salute, ma anche del benessere del pianeta: per ogni individuo che percorre 5 km in bicicletta per andare al lavoro anziché guidare, l'Agenzia tedesca per l'ambiente stima un risparmio annuale di 300 kg di CO2. Ciclisti, dovete sentirvi orgogliosi!
Un esempio interessante è Parigi, ora famosa anche per il suo concetto di "città a 15 minuti".
Questo approccio riduce lo spazio dedicato alle automobili e ridefinisce il sistema di trasporto in modo tale che i servizi essenziali siano situati a non più di 5-6 chilometri dalla propria abitazione.
Le persone possono recarsi a scuola e al lavoro a piedi e troveranno strutture sanitarie, supermercati e biblioteche nelle vicinanze. Si tratta di città fondate su modelli sociali sostenibili, che riportano in auge il concetto di "comunità locale". Sono luoghi progettati per la vita quotidiana, anziché per il mero passaggio.
La mobilità condivisa svolge un ruolo essenziale nella ricerca di soluzioni per le sfide che ci attendono. È fondamentale garantire un futuro sostenibile alle città, preservando l'equilibrio ambientale e promuovendo la coesione sociale attraverso un modello di trasporto realmente adatto a un tale avvenire. Questo è il modo in cui possiamo trasformare le nostre città in luoghi migliori in cui vivere, ponendo le persone e il pianeta al centro delle nostre priorità.
L’obiettivo di Italmoto è migliorare le nostre città attraverso soluzioni di trasporto ecocompatibili per tutti. Non aspiriamo a salvare il mondo, ma ci impegniamo costantemente a fare la cosa giusta per le persone, le città e il pianeta.
Fornendo alternative di trasporto che si integrano con i mezzi pubblici, siamo certi di poter influenzare il modo in cui le persone si spostano, trasformando il nostro obiettivo in una realtà.
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